Negli spazi sempre più angusti dove il sistema attuale pretende di rinchiudere i nostri corpi, troppo spesso dipendenti da lavori precari, emergenze abitative, ritmi imposti da un sistema che abusa della maggior parte di noi, prendersi un momento per noi stessi/e è già di per sé un atto quasi “rivoluzionario”. La parola “yoga” significa “unione”. È la connessione con il proprio essere più profondo, che si crea quando ci si prende uno spazio di quiete, di movimento consapevole e di
silenzio.
Nel silenzio il tempo è scandito dal respiro che guida il movimento, e si torna al famoso “qui e ora”, mentre il corpo si libera delle tensioni e pressioni, per tornare a un “sentire di sé” più autentico, generato dalla coscienza del momento presente.
Il famoso “qui e ora” troppo spesso ci sfugge dalle mani, si perde tra un’ansia per il futuro e la nostalgia del passato.

Rioccupare il presente non solo è possibile, ma anche terapeutico per il corpo e la mente.
Lo yoga mainstream che viene (s)venduto al giorno d’oggi (uno yoga fatto di corpi maschili e femminili “perfetti”, outfit costosissimi e followers su Instagram) non ha, per inciso, niente a che vedere con quello di cui si parla nel testo filosofico più importante della tradizione, lo “Yoga Sutra” di Patanjali.
Questo testo, laico per eccellenza, esplora le profondità della mente nel suo viaggio verso la “non – mente” – o Kayvalia, “liberazione”. Il “sentiero in 8 passi” descritto da Patanjali è ciò che dà ispirazione a questo laboratorio, nel quale esploreremo le tecniche tradizionali del “Hatha Yoga” (asana-posture, pranayama-esercizi di respirazione e savasana-tecnica di rilassamento cosciente).

Il laboratorio, costituito da 4 incontri in totale (uno di presentazione del corso e tre seminari monografici) è adatto a studenti principianti, intermedi e avanzati di tutte le età, poiché le lezioni, sia pratiche che teoriche, saranno adattate al livello (e ai suggerimenti) dei partecipanti.

Struttura del corso

Tutti gli incontri saranno monografici e teorico/pratici, con una gran attenzione al lavoro basato sul respiro inteso come “guida” del movimento. Esploreremo la pratica dell’Hatha Yoga basandoci soprattutto sugli insegnamenti tradizionali della scuola di Krishnamacharya e adattandoli alle esigenze della vita moderna, dedicando particolare attenzione all’allineamento, alla practica del mindfulness e a sviluppare flessibilità e forza inmaniera equilibrata.

Incontro introduttivo

Un breve incontro di presentazione dell’insegnante, del suo lavoro e del laboratorio stesso.
Si lascerà uno spazio per le domande e risposte, e si concluderà la sessione con un paio di semplici esercizi di respirazione (pranayama) accessibili a tutti.
Durata: massimo 60 minuti.

Primo incontro “Fondamenti di Yoga”

Nella prima parte del laboratorio, della durata di circa un’ora, parleremo della storia e filosofia dello yoga basandoci sullo Yoga Sutra di Patanjali, perché ritengo molto importante quanto meno chiarire i concetti alla base della pratica, l’inquadramento storico e la sua evoluzione, e ciò che lo yoga “non è”. Passeremo poi alla parte della pratica di asana, pranayama e mindfulness, della durata di 75 minuti circa.

Secondo incontro: Il Saluto al Sole

La pratica del Saluto al Sole (Surya Namaskar) nelle scuole di Sivananda e Ashtanga yoga: sequenza, variazioni, pranayama correlati. Introduzione alle posture in piedi – equilibrio, l’importanza del core. (durata: 90 minuti)

Terzo incontro

I tre principali movimenti della colonna vertebrale (flessione, estensione, torsione): prenderemo a esempio posture classiche (sedute e in piedi) dell’Haha Yoga per studiare come praticarle in tutta sicurezza, con le compensazioni e variazioni possibili (durata: 90 minuti)

Biografia dell’insegnante

Sono nata a Roma ed emigrata, inizialmente a Barcellona, nel 2005. Da una ventina d’anni pratico yoga, e dal 2007 mi dedico all’insegnamento, senza mai smettere di formarmi a mia volta, giacché ritengo che l’unico modo per continuare a proporre insegnamenti di qualità sia continuare ad imparare a mia volta, e mantenere sempre aperta e ricettiva la “mente del principiante”.

Ho avuto il piacere ed il privilegio di studiare con maestri e maestre di grande nome e prestigio, tra i quali mi piace ricordare A. G. e Indra Mohan, discepoli diretti di Krishnamacharya, e Dharma Mittra, con i quali mi sono formata negli Stati Uniti; ho studiato con Leslie Kaminoff l’anatomia dello yoga, e mi sono formata come Maestra di Yoga in India nella Sivananda Yoga & Vedanta Academy. Inoltre, dal 2009 studio Buddismo Tibetano con differenti insegnanti e Maestri, ed ho avuto l’onore di assistere a varie sessioni tenute a Dharamsala da Tenzin Gyatso, Sua Santità il Dalai Lama XIV.
La mia “formazione continua” è ciò che mi permette di lavorare con pubblico di ogni età, provenienza, credo religioso, sempre offrendo corsi altamente personalizzati. Il mio motto è “non è l’individuo che deve adattarsi allo yoga, è lo yoga che deve adattarsi
all’individuo”.

Ho insegnato in Spagna, Francia, Stati Uniti, India, Thailandia, Cambogia, Egitto Italia. Collaboro dal 2010 con la Facoltà di Psicologia Spirituale della Antioch University di Los Angeles, California. Mi piace pensare allo yoga come a un qualcosa di ugualitario ed inclusivo; anche per questo, dal 2016 mi dedico con passione alla formazione di istruttori di yoga che possano avere una solida preparazione e siano in grado di passare questo tipo di messaggio. Negli ultimi anni ho studiato yoga e tecniche di meditazione in Europa (Spagna, Francia, Italia, Inghilterra), Stati Uniti, India e Nepal, continuando nel mio percorso
di formazione e partecipando regolarmente a corsi, seminari e ritiri.

Per saperne di più, visita la mia pagina http://eleonoratrani.com

Il corso inizierà al raggiungimento di almeno 8 iscritti.